Lo stand, progettato dall’architetto Domenico Sfirro, è un angolo di design che ricorda una scenografia teatrale grazie alla combinazione di forme geometriche semplici, nuance tenui e materiali pregiati come il legno, elemento che testimonia passato, presente e futuro. Ad accompagnare la porosità del legno, tutta la morbidezza dei tessuti presenti sotto forma di rivestimenti, moquette, pouffes, tende.
Proprio queste ultime celano parzialmente, in un sofisticato gioco di trasparenze, i cinque prodotti che saranno presentati in anteprima al Salone. Si tratta di un’inedita reinterpretazione della storica linea di Mobiltesino, Luxor.
Tale rivisitazione, anche questa firmata da Sfirro, è stata progettata interamente in termini di materiali e modularità, attraverso elementi preziosi come marmo, metalli e nuove texture del Dorsum® che, combinati tra loro, danno vita a numerose soluzioni capaci di uscire dalla zona bagno e conquistare altre stanze della casa, come la zona living o le camere da letto.
Nato a Pescara nel 1969, si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze, nel 1996. Durante gli studi si dedica alla pittura e al disegno che diventano importanti tecniche di indagine nel suo lavoro progettuale e architettonico.
Nel 1998 fonda lo studio di architettura Domenico Sfirro Architetti e nell’ambito della sua attività professionale si occupa di diversi progetti, dagli interventi urbani su larga scala alla realizzazione di negozi e all’interior design.
Le sue opere, dagli edifici residenziali alle scuole, dagli showroom alle ville private, dagli hotel alle terme, rivelano un misto di avanguardia e rispetto per il passato.
La sua passione per il design è radicata in tutto il suo lavoro che è una combinazione ottimale di pratico e astratto, tra materiali e visione, design di oggetti e progettazione di spazi, sempre all’estrema definizione del dettaglio.